In questa dimensione duale l’anelito è verso l’Uno, verso l’Origine. Le pratiche proposte hanno lo scopo di spostare l’energia dai canali laterali del corpo Ida e Pingala – che sono luna e sole, femminile e maschile – per portarla nel canale principale in modo da uscire dalla mappa mentale della dualità ed entrare nell’unità, nel sincretismo tra tutti gli opposti; per realizzare tutto ciò è necessario connettere i due emisferi cerebrali che governano energie, competenze e potenziali differenti.
Per riportare armonia nel micro e nel macro è quanto mai necessario integrare in ogni individuo (che significa “non diviso”) le energie complementari del maschile e del femminile così spesso in contrasto. Ciò non significa eludere la propria biologia ma piuttosto poter consapevolmente utilizzare entrambe le forze disponibili a seconda dei contesti e delle necessità del momento. Uomini e donne, esprimendo entrambe le polarità in modo armonico e consapevole, possono vivere serenamente, pienamente e produttivamente sia da soli che con un partner. L’equilibrio anelato è rappresentato da quel punto di armonizzazione e d’integrazione delle competenze dei due emisferi cerebrali che si manifesta come momento d’incontro pacifico, generativo di nuovi processi, nel superamento di ogni dicotomia, per integrarsi infine l’una con l’altra in una coesistenza collaborativa.
