Per volare è necessario avere i piedi ben piantati a terra ed è per questo che la spiritualità non può svilupparsi senza la presa di coscienza degli istinti animali che sono alla base del nostro sviluppo umano.
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Ecco perché per aprire il settimo chakra, il portale di collegamento con la coscienza superiore, è necessario, innanzitutto, aprire ed armonizzare gli altri sei, a partire dal primo, il chakra radice, collegato all’elemento terra.
Nello yoga la posizione dei piedi è importantissima per dare stabilità e solidità alle asana, per acquisire e mantenere gli equilibri, per attivare la connessione con la madre archetipa e simbolica e portare quegli individui che hanno “la testa tra le nuvole” con “i piedi a terra”.
Tadasana, la posizione della montagna, è un’asana fondamentale in questo processo perché nella sua semplicità permette al praticante di sperimentare l’importanza dei piedi come base solida e stabile per poter toccare il cielo. La simbologia di tadasana richiama appunto la solidità, stabilità e maestosità della montagna. I piedi rappresentano la base, la testa la vetta e le braccia i pendii della montagna. La leggera contrazione dei glutei e dei muscoli posteriori della coscia aumentano la tensione gravitazionale verso il basso dando al contempo al busto slancio verso l’alto. Questa asana porta attenzione e consapevolezza ai piedi; in questa posizione eretta basilare è possibile sentire come si appoggiano i piedi, se il peso viene distribuito su entrambi e in quali punti.
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Apportando una semplice variante alla posizione come sollevarsi in punta di piedi durante la fase di espirazione ed inspirando quando la pianta dei piedi è completamente a terra immaginando che l’inspiro entri dalla pianta dei piedi, è inoltre possibile lavorare sulle coppie stabilità/instabilità e terra/cielo sperimentando come sia impossibile elevarsi verso l’alto senza una base solida che permetta la spinta di elevazione.