IL CORPO SIMBOLICO

L’uomo è archetipale e il suo corpo è simbolo dell’energia creativa e creatrice che si è fatta carne. Questo corpo è medium e al contempo il messaggio del Creatore; è il significante denso di significati profondi; è un mistero di perfezione che la scienza con la dissezione anatomica, con il suo sguardo parcellizzante, non potrà mai raccontare interamente ma soltanto per frammenti.

Frammenti irrelati e correlati, frattali ad omotetia interna che riportano ad una visione non solo olografica ma anche olistica dell’individuo in-diviso dall’Universo che lo contiene e rappresenta. Un Universo che le tradizioni sciamaniche vogliono popolato da spiriti visibili ed invisibili presenti in ogni cosa, in ogni dove, in ogni frammento, in ogni organo.

Anche per Gustav Jung gli organi sono divinità, Dei, Spiriti, con i quali dialogare ed interagire. Questi organi-Dei sono espressione, nel microcosmo, del macrocosmo, contengono le stesse leggi che regolano la Vita in tutto il Creato e sono manifestazione di archetipi vitali fondamentali che si manifestano come infinite possibilità divine. Il corpo, storicamente, è il luogo di unione della trilogia corpo-mente-spirito così cara alla pratica dello yoga che coltiva proprio la sintesi armoniosa di questa triplice separazione attuata dalla mente.

Come racconta una storiella spirituale “Il discepolo va dal maestro e gli chiede: -Maestro come posso unire corpo e anima? –Perché? Risponde il Maestro. Chi è che le ha divisi?

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