ARTE E SCIENZA UNITE NEI SIMBOLI NATURALI DELLA CIMATICA D’ACQUA

“Scienza e arte sono due sguardi complementari in relazione alla realtà naturale, due modi di porsi, l’uno analitico e l’altro intuitivo. Per diversi secoli, con il proliferare del pensiero razionale e del meccanicismo, queste due visioni sono rimaste agli antipodi, opposte, e spesso considerate inconciliabili in quanto l’una fondata su asserzioni di causa ed effetto, l’altra basata sulla bellezza, tendenza di ogni fenomeno naturale, fondato su leggi di armonia ed equilibrio. Queste due visioni hanno creato notevoli di-visioni in quello che poteva invece essere un approccio unitario ad un fenomeno olistico qual è la Natura, con le sue leggi ma anche con i suoi misteri.

Questo divorzio delle due parti di una stessa anima è sembrato irreversibile ai molti in quanto l’intellettualismo è degenerato in fredda razionalità invadendo la vita stessa e trasformandola a tal punto da renderla pericolosa per sé stessa mentre l’arte, dall’altro lato, ha potuto soltanto far da spettatrice, da osservatore a tutto ciò. Questo perlomeno sino alla fine del secolo scorso, quando l’avvento di nuove tecnologie a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ha posto le basi di una nuova fase dell’arte (computer grafica, video arte) ma anche della scienza (teoria del caos, dei frattali, robotica, realtà artificiale, pensiero rizomatico ecc.).

E’ stato in questo tempo mutante, virale, innovativo che i due termini d’opposizione, arte e scienza, hanno iniziato a fondersi e a confondersi perché quando si studiano la dinamica complessa e i fenomeno non lineari non si specifica neppure più se l’oggetto della ricerca sia inerente la chimica, la biologia, la fisica o qualsiasi altra disciplina; si parte talvolta dalla bellezza naturale, ispiratrice della scienza e si guarda alla fine l’arte quale specchio di quanto dall’altra partesi sta studiando.

A partire dalla fine del secolo scorso, discipline prima separate in compartimenti stagni, hanno iniziato ad interagire e a collaborare perché si è visto che taluni fenomeni naturali complessi necessitano di un approccio multidisciplinare in quanto le leggi di Natura sono ai nostri occhi lineari ancora nascoste o perlopiù sconosciute.

Lo sanno bene anche gli artisti che da sempre hanno cercato e cercano le leggi che sottendono fenomeni visibili, alla scoperta dell’essenza di ciò che vedono; essi vanno a sviscerare la natura sino a ridurla a ciò che non è visibile agli occhi, talvolta pura energia che si chiami colore, luce, emozione.

Ricordiamo quanto importante sia per noi esseri umani l’immagine; noi pensiamo per immagini e tutto il nostro universo si manifesta attraverso immagini simboliche che sottendono significati più profondi, talvolta imperscrutabili ed indicibili. C’è una realtà visibile ed una invisibile, una comprensione essoterica ed una esoterica e da sempre i ricercatori e gli amanti della conoscenza lo sanno”.

Yantra Mandala d’Acqua PH Renato Poletto

Tratto da: “Yantra Mandala d\’Acqua\ di Gianna Tessaro, Renato Poletto, Andrea Marini, Om Edizioni, marzo 2022

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